Dott. Gianfranco Gozzi


SISTEMA MODULARE PER LA RIMOZIONE DI COTILI ACETABOLARI Modular System

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ACE Modular System


Il presente trovato ha come oggetto un dispositivo modulare per la rimozione di cotili metallici acetabolari impiantati in un’anca protesizzata al fine di consentirne una più agevole e rapida sostituzione con una nuova cupola acetabolare.

Le caratteristiche essenziali del trovato sono quelle di essere un’attrezzatura modulare compatta che sia il meno possibile invasiva e al contempo sfrutti la sua modularità consentendo all’equipe operatoria di coprire tutte le variabili di calibro acetabolare e di lunghezza del collo femorale possibili utilizzando un solo strumento; semplificando così la gestione delle attrezzature in sala operatoria e i relativi costi.

Inoltre il trovato consente una facilità di utilizzo da parte del medico e del personale paramedico strumentista, il rispetto dei tessuti, la minima invasione, vantaggi dal punto di vista funzionale e il risparmio del patrimonio osseo per permettere l’impianto di una nuova cupola acetabolare con un miglior decorso post-operatorio.

SISTEMI ATTUALMENTE SUL MERCATO


Gli attuali sistemi disponibili sul mercato sono composti da un elevato numero di componenti che devono essere assemblati in sala operatoria durante l’intervento in funzione del diametro di cupola acetabolare presente nel paziente. Questo comporta una notevole complessità di questi kit ciascuno composto da un elevato numero di contenitori che devono essere lavati e sterilizzati con notevole impatto sui tempi e costi di sterilizzazione e anche sulla gestione in sala operatoria considerando anche gli spazi limitati. L’attuale stato della tecnica presenta quindi soluzioni caratterizzate da un elevato numero di componenti che vanno assemblati insieme in funzione delle dimensioni della protesi d’anca da rimuovere, che si rivelano come sistemi “rigidi” una volta composti, cioè non permettono un “adattamento fine” (fine-tuning) sul paziente che può essere determinante per la riuscita dell’intervento.

NUOVA SOLUZIONE PROPOSTA

Alla luce di questi inconvenienti si è cercato di realizzare un’attrezzatura modulare compatta che sia il meno possibile invasiva e al contempo sfrutti la sua modularità consentendo all’equipe operatoria di coprire tutta la gamma delle variabili di calibro acetabolare possibili utilizzando un solo strumento, semplificando così la gestione delle attrezzature in sala operatoria e i relativi costi. Compito precipuo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo modulare per la rimozione di cupole acetabolari che consenta di superare i limiti della tecnica nota.

DESCRIZIONE

Il dispositivo comprende un sistema porta-lama (1), un kit di lame sagomate (3) , e un seggio porta-collo per testina regolabile (25) caratterizzato dal fatto che può essere regolato sia trasversalmente per coprire tutti i diversi diametri di cupola acetabolare sia regolato in altezza in funzione della lunghezza del collo femorale sul quale è innestata la testa sferica. Tali parametri caratteristici dell’articolazione dell’anca cambiano da paziente a paziente e la modularità del trovato permette con un solo strumento di poter intervenire su tutte le combinazioni possibili.

Il dispositivo di bloccaggio lama (25) presenta inferiormente una cava che permette l’inserimento di una lama scelta tra le (19) lame disponibili nel kit lame (3), e di e una cava laterale per permettere sia una miglior sterilizzazione dell’alloggiamento lama e sia di poter visualizzare la sporgenza della lama installata. Il bloccaggio delle lame avviene mediante serraggio meccanico attraverso il grano (27). Lateralmente il dispositivo di bloccaggio lama (25) presenta l’alloggiamento per il seggio porta-collo scorrevole (4) che permette la modularità del dispositivo relativamente al diametro e alla lunghezza della testa femorale impiantata nel paziente. Il seggio porta-collo scorrevole (4) presenta una cava (4b) che permette lo scorrimento verticale del collo porta-testa (5) ed essere regolato in altezza dal chirurgo mediante la bussola (51) in funzione della lunghezza della testa femorale originariamente impiantata sul paziente.
Questa modularità in altezza permette di agire sul paziente anche senza inserto acetabolare operando con la testa (6) direttamente sulla cupola acetabolare (7) da rimuovere riducendo così di un ulteriore componente lo strumentario in mano al chirurgo.

Il sistema proposto dispone di un kit di 19 lame composto dalla lama di SET-UP (31) e da ulteriori (18) lame sagomate in 9 diverse raggiature in funzione del diametro degli acetaboli da rimuovere ciascuna di due lunghezze: una più lunga “LONG” e una corta “SHORT”.
La lama di SET-UP (31) è costituita da un tratto rettilineo (31a) e da una estremità a scalpello con punta trapezia (31b) la quale presenta una sporgenza (31c) che permette il settaggio della strumentazione direttamente sul paziente.
Ciascuna lama sagomata (32) è definita anch’essa da un tratto rettilineo (32a) e da un tratto sagomato (32b) in funzione del diametro della cupola acetabolare da rimuovere. Le lame presentano un’affilatura costituita da una superfice di taglio superiore (32c) e da due superfici di taglio laterali (32d).

PROTOTIPO

TECNICA CHIRURGICA

Con gli attuali sistemi è necessario conoscere il diametro dell’acetabolo e la lunghezza della testa femorale impiantata nel paziente per procedere con il montaggio del sistema di estrazione da parte del personale paramedico strumentista, nel caso in cui tali informazioni non fossero disponibili occorre procedere per tentativi. Il presente trovato invece, grazie alla sua modularità, viene configurato in maniera puntuale direttamente sul paziente permettendo così un settaggio dedicato paziente per paziente.
Il funzionamento del dispositivo secondo il trovato è il seguente:

1.    Si inserisce sull’esplanter la lama set-up e la testina della protesi da espiantare o la testina di prova della protesi da reimpiantare del diametro idoneo.
2.    Si posiziona l’esplanter con l’asta perpendicolare alla cupola acetabolare.
3.    Si blocca il bullone superiore prima a mano e poi con la chiave da 10 o con la brugola da 5 per fissare la taglia della cupola acetabolare.
4.    Si blocca il bullone laterale prima a mano e poi con la chiave da 10 o con la brugola da 5 per fissare la lunghezza del collo e la taglia della testina.

Nelle PROSSIME SLIDES sono illustrati i passaggi principali dell’utilizzo del sistema.

SISTEMA IN FASE DI SETUP SET-UP

SISTEMA IN FASE DI SETUP SET-UP

SISTEMA IN FASE DI INSERIMENTO LAMA SAGOMATA

SISTEMA IN FASE DI INSERIMENTO LAMA SAGOMATA

SISTEMA IN FASE DI ROTAZIONE

PERFETTA ADESIONE LAMA-COTILE GRAZIE ALLA MODULARITA’ E FLESSIBILITA’ DEL SISTEMA CHE PERMETTE UN FINE-TUNING DIRETTAMENTE SUL PAZIENTE

DETTAGLI APPLICAZIONE LAMA DI SET-UP E LAMA SAGOMATA

EVENTUALE UTILIZZO DI BATTITORE PER FACILITARE ROTAZIONE

In conclusione lo scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo modulare che consenta la facilità di utilizzo da parte del medico e del personale paramedico strumentista, il rispetto dei tessuti, la minima invasione, vantaggi dal punto di vista funzionale e il risparmio del patrimonio osseo in modo per l’impianto di una nuova cupola acetabolare. In taluni casi, a differenza totale con gli attuali sistemi, la caratteristica principale di modularità e messa a punto dedicata ad ogni singolo paziente, consente di risparmiare quasi completamente il tessuto osseo e quindi permette di impiantare addirittura in alcuni casi una nuova cupola acetabolare di primo impianto, ossia uguale a quella estratta, e non maggiorata come avviene oggi nella maggior parte dei casi. Questo permette un miglior decorso post-operatorio, che è fondamentale se andiamo a pensare che questi interventi di sostituzione di un impianto esistente avvengono principalmente su pazienti in età avanzata.
Tutte questi scopi sono stati raggiunti mediante un dispositivo modulare che sia di elevata funzionalità, affidabilità e di relativamente facile realizzazione e a costi competitivi.


Contatti
Dott. Gianfranco Gozzi
mobile 339 6912351
Ing. Mauro Canaletti
mobile 348 3978933
mail: mauro.canaletti@nuovacagifer.it



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